Cose da portare con se per un Clean-Up

-Scarpe da trekking obbligatorie, alte o basse.

-Abbigliamento idoneo alla stagione: sempre nello zaino un pile, in caso di temperature basse, e una giacca impermeabile.

-Occhiali da sole, crema solare, cappello.

-Pranzo al sacco e acqua a sufficienza, minimo 1 litro.

-Il kit per la pulizia dei sentieri verrà offerto da Summit Foundation.

Chi siamo

I rifiuti abbandonati in natura sono un vero e proprio flagello per l’ambiente, soprattutto in montagna: inquinamento delle acque e del suolo, pericolo per fauna e flora selvatica e impatto visivo negativo per i camminatori. 

Questo problema si vede spesso quando la neve si scioglie nelle località turistiche dove si svolgono attività invernali come lo sci. È questa osservazione che ha portato Laurent Thurnheer a creare la fondazione nel 2001. La riduzione delle conseguenze dell’attività umana in montagna deve essere una priorità nei paesi alpini come i nostri. 

In Svizzera esistono numerose eventi di raccolta. Oltre a creare nuovi eventi, la Summit Foundation cerca di riunire le azioni che si svolgono in montagna all’interno del Clean-Up Tour sia in Svizzera che in Italia. Il nostro Project Manager per l’Italia è Hannah MacMillan.

Partecipare al Clean-Up Tour come volontario significa partecipare attivamente alla conservazione dell’ambiente. L’attività di raccogliere rifiuti in montagna si svolge attraverso delle belle escursioni in natura. L’attività è adatta a tutti: famiglie con bambini, gruppi di amici, atleti, turisti in vacanza… L’ecosistema della montagna è delicato e ogni piccolo gesto è significativo per la sua protezione.

Il problema affrontato dal Clean-Up Tour

Le confezioni fatte di plastica esistono dagli anni ’30. Purtroppo solo in un periodo relativamente recente gli umani hanno iniziato ad osservare ed a preoccuparsi degli effetti che abbandonare i rifiuti in montagna potrebbe avere sull’ambiente. Queste confezioni, se lasciate in montagna sotto la pioggia e la neve, si disgregano nelle microplastiche che oramai sono ovunque. Secondo un recente studio, un essere umano ingerisce mediamente più di 5g di microplastica alla settimana, l’equivalente di una carta di credito (1)! I macro-rifiuti, micro-rifiuti e nano-rifiuti vengono trasportati con l’acqua e le micro-plastiche vengono anche trasportate dal vento. I primi lavori scientifici hanno dimostrato la loro presenza in regioni di montagna totalmente disabitate, in laghi di alta montagna per esempio (2). 

 

Bibliografia:

(1) Kieran D. Cox, Garth A. Covernton, Hailey L. Davies, John F. Dower, Francis Juanes, and Sarah E. Dudas. Environmental Science & Technology 2019 53 (12), 7068-7074. DOI: 10.1021/acs.est.9b01517

(2) Allen, S., Allen, D., Phoenix, V.R. et al. Atmospheric transport and deposition of microplastics in a remote mountain catchment. Nat. Geosci. 12, 339–344 (2019). DOI: 10.1038/s41561-019-0335-5